“Un viaggio tra i castelli e le leggende della Valle d’Aosta, tra storia, arte e panorami mozzafiato. Da Arnad ad Aosta, fino a Gressoney, scopriamo antichi manieri e tesori nascosti. Camillo ci guida lungo strade affascinanti, regalandoci emozioni indimenticabili.”
Le torrette del castello si stagliano verso il cielo, quasi a voler toccare le nuvole, mentre le finestre sembrano scrutare l’orizzonte, custodi di segreti e storie antiche. Ho immaginato la Regina Margherita passeggiare tra queste mura, ammirando il panorama mozzafiato che si apre sulla valle.
Ogni stanza del castello è un tesoro di eleganza e raffinatezza, con arredi d’epoca, affreschi delicati e dettagli che raccontano la vita di corte. Ecco la sala da pranzo, dove i Savoia si riunivano per sontuosi banchetti, e la camera da letto della Regina, un rifugio intimo e accogliente.
Ma ciò che mi ha colpito di più è stata la vista che si gode dalle finestre del castello: un panorama sconfinato di cime innevate, boschi rigogliosi e prati verdi, un vero e proprio spettacolo
La Porta Pretoria mi ha accolto come un varco temporale, catapultandomi nell’antica Augusta Praetoria Salassorum. Il Teatro Romano, con le sue rovine silenziose, mi ha fatto immaginare gli spettacoli che un tempo animavano questo luogo. Ho scattato qualche foto, cercando di catturare l’essenza della storia.
Il cuore pulsante della città
Piazza Chanoux, con i suoi caffè e palazzi eleganti, è il luogo ideale per osservare la vita cittadina.
Il castello Sarriod de La Tour, è meno conosciuto, ma promette un fascino tutto suo…..
Oggi però è lunedì e purtroppo è chiuso. Rimanderemo la visita consolandoci con una passeggiata per il centro di Aosta.
Se esiste un castello perfetto per le fiabe, è proprio Fénis. Le sue torri merlate e i camminamenti ci fanno sentire dentro un racconto antico. Qui, a differenza di altre fortezze, ci sono mura di difesa: Fénis era una residenza signorile, decorata con affreschi straordinari.
San Giorgio che uccide il drago ci osserva dal cortile, come a proteggerci nel nostro viaggio.
Dopo aver esplorato ogni angolo del castello, riprendiamo la strada verso Ussel. La strada che porta alla roccaforte è stretta e tortuosa, ma Camillo affronta ogni curva con la sua solita affidabilità. Una volta arrivati, lo spettacolo è mozzafiato: la valle si stende sotto di noi in un mosaico di colori e sfumature. Ci fermiamo per il pranzo lasciandoci avvolgere dalla bellezza del paesaggio. Il castello è chiuso e dopo una passeggiata decidiamo di restare per l’intera giornata.
Prima tappa: Castello di Issogne. Da fuori sembra sobrio, quasi discreto, ma una volta varcata la soglia ci ritroviamo immersi in un’altra epoca. La fontana del melograno zampilla silenziosa nel cortile, circondata da logge affrescate che raccontano scene di vita medievale. Mercanti, fabbri, dame e cavalieri: qui la storia si respira in ogni angolo.
È il 28 febbraio, il sole è già basso quando mettiamo in moto Camillo. Stefano al volante, Nadia con la cartina (ok, il navigatore) e tanta voglia di scoprire. Direzione: Valle d’Aosta, terra di castelli, storie antiche e panorami mozzafiato. Abbiamo pochi giorni, ma il programma è ricco: torneremo il 4 marzo per le 12:00, giusto il tempo di godersi un’ultima vista sulle valli prima di rientrare alla base.
Ho progettato e realizzato un impianto energetico avanzato basato su tecnologia litio LiFePO4 per il mio camper, mirando a garantire un’autonomia energetica ottimale durante i miei viaggi. Questo sistema è stato attentamente dimensionato per massimizzare l’efficienza e la durata delle batterie, consentendomi di godere di energia pulita e affidabile ovunque mi trovi.
L’impianto è dotato di un totale di 1000 Watt di pannelli solari, distribuiti come segue per sfruttare al meglio le risorse solari disponibili:
Questo setup permette di massimizzare l’assorbimento di energia solare in diversi scenari ambientali, mantenendo il sistema efficiente e reattivo alle variazioni di luce e temperatura.
Il cuore dell’impianto sono due batterie LiFePO4 da 340Ah ciascuna, equipaggiate con un avanzato sistema di gestione delle batterie (BMS Daly da 250A). Questo non solo garantisce una lunga durata delle batterie, ma anche una sicurezza operativa ottimale, monitorando costantemente la tensione, la temperatura e il carico delle batterie.
Per gestire in modo efficiente l’energia prodotta e consumata, l’impianto include:
L’installazione dell’impianto è stata realizzata con attenzione ai dettagli per massimizzare lo spazio disponibile nel camper:
Cablaggio delle Batterie e dell’impianto: Le batterie sono state cablate con cura sotto la dinette e il resto dell’impianto sotto il sedile del passeggero, minimizzando l’ingombro e garantendo un accesso facile per la manutenzione e l’ispezione periodica.
Foto di una batteria cablata
La parte di impianto sotto il sedile del passeggero
Il cablaggio delle batterie sotto la dinette
Questo sistema avanzato non solo riduce l’impatto ambientale grazie alla sua efficienza energetica, ma mi offre anche una libertà di movimento senza pari durante i miei viaggi in camper.
In conclusione, l’impianto litio LiFePO4 che ho costruito rappresenta un passo significativo verso l’indipendenza energetica e la sostenibilità nel mio stile di vita itinerante. Con componenti di alta qualità e una progettazione attenta, sono fiducioso che questo sistema continuerà a supportare le mie avventure su strada con affidabilità e prestazioni superiori.
Un viaggio natalizio indimenticabile con Camillo, attraversando borghi medievali, città d’arte e rilassanti terme in Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Umbria, Lazio e Toscana. Storia, natura e benessere si intrecciano in un’avventura unica per Stefano e Nadia.